Questo 2020 è stato un anno indubbiamente particolare. Resta l’autunno, e siccome l’autunno di per sé è già un momento particolare, è necessario, mai come ora, intervenire con dei consigli speciali.
In molti ambiti, scolastici e professionali, settembre è l’inizio di tutto.
Tra mille incertezze e paure anche questo di autunno ha visto il ritorno a scuola di migliaia di studenti. L’inizio di un nuovo anno scolastico per alcune fasce di età rappresenta anche la prima volta – la prima media, il primo liceo, il primo anno di università – insomma un cambiamento di vita non banale.
Gli studenti universitari in particolare, per un fatto anagrafico e di logistica, sono i più esposti alla furia del cambiamento e di conseguenza anche alla furia dei dubbi e delle incertezze.
Gli immatricolati 2020 provengono da mesi di sperimentazioni di lezioni a distanza, di esami on line, di distanza dai compagni di classe e di avventura/sventura 🙂
Le vicende legate all’emergenza sanitaria – lo dicono gli psicoterapeuti dell’infanzia – hanno lasciato un segno robusto in termini di paure e incertezza del futuro.
Tutto questo per dire che se ogni anno interveniamo per supportare gli studenti nelle loro riflessione post scelta universitaria, quest’anno sentiamo ancora di più la responsabilità di non farli sentire soli.
Le domande che a metà settembre albergano nella mente di uno studente sono di solito sempre le stesse: avrò scelto la facoltà giusta?
Sarò in grado di raggiungere i risultati che desidero?
Sarò all’altezza delle aspettative dei miei genitori?
Per non parlare poi di chi sin dai primi giorni di università si accorge di aver sbagliato (è una fortuna saperlo così presto ma chi lo sta vivendo questo non lo sa!).
Nella vita si ha l’opportunità di rivedere le proprie scelte è chiaro, ma è altrettanto valido riconoscere che la scelta universitaria condiziona molti ambiti della vita: l’area di attività e magari di una futura professione, le persone che si incontreranno, in alcuni casi la città in cui ci si trasferisce.
Data la portata di questo bagaglio di elementi è qui necessaria una sana carrellata di consigli.
Prendi nota, è importante:
- Testa e cuore: scegli con la testa ma ascolta il cuore. Non andare troppo lontano nelle tue valutazioni, la storia ci insegna che a volte le cose cambiano molto velocemente, è inutile pensare al tasso di occupazione che un settore può garantire nel medio lungo termine… è inutile iscriversi ad una facoltà che non è quella che realmente ti interessa e ti fa venire di scoprire nuove cose. Non è assolutamente scontato che ciò che oggi vale sui tassi di occupazione di una facoltà o di una materia piuttosto che l’altra valgano per te e tra 5 anni;
- Informati: dopo aver individuato le materie che ti interessano, vai a documentarti: cerca, chiedi, indaga, parla con chi è già lì. Solo così potrai capire se le esperienze di altre persone somigliano a quello che immagini per te.
- Diffida dal facile e difficile! Tutto è relativo. Le persone sono diverse, i prof lo sono, i programmi neanche a dirlo. Usa le nostre tecniche per studiare e vai dritto per la tua strada.
Trova il tuo metodo di studio: è diverso per tutti. Trova, insieme a noi molto volentieri, le tue modalità di apprendimento per poter godere anche del tuo tempo libero. Scegli i tuoi libri, integra con dei corsi, trova la tua personalissima strada per imparare e fallo con gli strumenti giusti!-
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