Il colore è un elemento molto utile per la nostra memoria e ne rende più efficaci le funzioni nei processi di apprendimento, in special modo nel recupero dei ricordi.
Le persone hanno un rapporto molto particolare con i colori, da sempre. Questo accade perché ai colori viene attribuito un insieme di caratteristiche emozionali che influiscono sulla percezione delle cose.
Come puoi bene immaginare, il colore ha un ruolo molto importante nella memorizzazione poiché il senso a cui la memoria maggiormente si affida è proprio la vista.
Nello specifico il colore riesce a creare un imprinting mnemonico a lungo termine più efficace rispetto ad altri elementi che riguardano la sfera visiva.
Alcuni colori nello specifico hanno delle induzioni ipnotiche più efficaci rispetto ad altri nei processi di apprendimento.
Se analizziamo il blu, ad esempio, scopriamo che è un colore fortemente rilassante, associato alla tranquillità, alla serenità e spesso viene utilizzato a scuola per indicare le sezioni di testo approvate e ben scritte, o quelle più importanti, favorendo così il processo di apprendimento.
Avrai già notato che il rosso è un colore di allerta, utile per ricordarti ciò che non va fatto o ciò che hai sbagliato. Pensa ai divieti oppure alla segnaletica stradale. Va utilizzato in maniera ponderata e ben strutturata, ma indubbiamente rimane impresso.
Anche il colore del cibo ha un ruolo in questa cosa.
Ti è mai capitato di esserti rifiutato per anni di assaggiare un cibo perché ne ricordi un sapore poco gradevole e poi invece lo mangi e scopri piacevolmente che ti piace?
Questo accade perché probabilmente tu quel cibo da bambino non lo hai mai mangiato, ma hai il ricordo di un sapore cattivo perché sicuramente quando veniva servito, o era nella dispensa, il suo colore ti suggeriva un’associazione negativa.
Le neuroscienze hanno studiato a lungo il ruolo e il potere d’influenza dei colori soprattutto all’interno dei processi di apprendimento.
➡️ Il verde è un colore rilassante, se lo stress ti distrae dallo studio una passeggiata nel verde avrà sicuramente un effetto benefico.
➡️ Se hai problemi di concentrazione legato a un semplice momento di pigrizia o di stanchezza l’arancione è quello che fa per te, perché denso e carico di energia.
➡️ Anche la creatività ha un suo colore: il viola. Quindi se sei in preda a una sorta di blocco dello scrittore sulle tue attività, qualcosa di viola nei paraggi può contribuire a rendere più creativo e stimolante il tuo ambiente.
➡️ Occhio al nero e al marrone perché rendono cupi e allentano il livello di vivacità intellettuale.
L’ausilio del colore alle funzioni della memoria vale anche sulle persone. In alcuni casi indubbiamente qualcuno ti rimane decisamente impresso.
Al di là del fatto che alcuni colori possono risultare fuori luogo o scioccanti, nel mondo dell’abbigliamento possono essere associati non solo ad emozioni ma addirittura a specifici valori che a loro volta generano impressioni e idee su quella persona.
Insomma, esiste davvero un linguaggio segreto dei colori!
Nel marketing l’uso del colore non è mai casuale, ma sempre strategico, pensato in funzione di specifici obiettivi.
Il potere insomma ha una sua magia ed è un elemento in più di cui avvalersi per facilitare il tuo processo di apprendimento nel lavoro o negli esami scolastici/accademici.
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