Imparare di più e in meno tempo è il sogno di chiunque voglia eccellere senza sacrificare l’intera giornata a studiare.
Studiare è importante ma lo è altrettanto avere il tempo e l’energia per occuparsi dei propri interessi, amici, famiglia, o qualunque altra attività che non sia lo studio. E poi, diciamolo, avere un buon metodo di studio migliora la qualità del tempo dedicato allo studio e il rapporto che si ha con esso.
Gli errori di testo
Nell’articolo della scorsa settimana abbiamo affrontato il tema delle cattive abitudini e degli errori che neanche riconosciamo come tali perché siamo abituati da sempre a fare le cose in un certo modo.Abbiamo infatti iniziato dall’analisi dei quelli che vengono definiti “errori legati al testo” partendo dalla pratica della sottolineatura.
Leggi l’articolo se lo hai perso e scoprirai perché la sottolineatura che da sempre accompagna il tuo rapporto con il testo cartaceo può rivelarsi piuttosto inutile e inefficace.
Oggi affrontiamo i due stretti colleghi della sottolineatura, ovvero due pratiche presenti nel metodo di studio di molti, ma che è meglio mettere in discussione.Stiamo parlando del riassunto e della ripetizione meccanica.
Confrontandoci con le persone che frequentano i nostri corsi, che hanno anche età molto diverse, ci siamo resi conto che sono abitudini difficili da abbandonare perché ci sono state insegnate a scuola e le abbiamo applicate a vita.
Il riassunto
Molte volte, a proposito del riassunto, ho sentito la frase: “se non lo rileggo scritto da me non lo imparo”. Sei davvero sicuro di questo? Hai mai provato a cambiare metodo lavorando sulle tue abitudini? Quello che sto per dirti potrebbe turbarti un po’!
Il riassunto rappresenta per molti studenti una modalità di apprendimento estremamente rassicurante. Il fatto di scomporre un testo e rielaborarne i contenuti è il modo più efficace per assimilarli. Il riassunto, in realtà, è uno strumento estremamente ingannevole, questo perché non solo non garantisce il ricordo di quello che si è sintetizzato, ma anche perché richiede l’avvio di un nuovo processo di apprendimento per lo studio del testo rielaborato. Risultato: una clamorosa perdita di tempo e una scarsaassimilazione dei contenuti.
La ripetizione meccanica
Leggere e ripetere un testo per memorizzare i contenuti ed esercitarsi all’esposizione è un’ altra abitudine di studio che poco convince in merito alla sua efficacia. Si legge, si comprende e si cerca di riproporlo.Ma davvero conviene?No.
In verità la natura meccanica di questa modalità rende molto poco vivace l’approccio con il testo in quanto non sollecita le capacità di lettura critica dello studente, ma si basa sulla memorizzazione di parole utilizzate dagli autori senza produrre proprie argomentazioni rispetto alle tematiche proposte.
Quindi anche qui, come vedi, c’è da fare un lavoro a partire dal metodo di studio!
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