L’insonnia è un nemico molto temuto soprattutto quando vivacizza le nottate in prossimità degli esami.
Niente di più facile!
Per quanto si possa essere preparati, infatti, il pensiero dell’esame, la paura di imprevisti o di fallimento possono disturbare notevolmente il riposo e generare insonnia.
D’altro canto l’insonnia è molto più comune di quanto si possa pensare, ne soffre infatti circa un terzo della popolazione mondiale, in prevalenza donne sembra, ma un dato certo è che con l’età adulta il rischio di imbattervi aumenta.
Il problema dell’insonnia durante il periodo pre esame, non consiste solo nel disagio di dover affrontare notti molto movimentate con mille pensieri per la testa su come andrà, sulle possibili domande della commissione o sulle conseguenze di un’eventuale bocciatura!
Il problema dell’insonnia consiste anche nella gestione della giornata successiva che non promette affatto bene, per ovvi motivi!
Alcuni studiosi allertano la popolazione anche sui rischi di salute causati dall’insonnia: sembra infatti che interferisca con i livelli di glucosio nel sangue costituendo un fattore di rischio per il diabete di tipo B e l’aumento di peso.
Ora senza entrare nel merito della ricerca medica, cerchiamo di avvicinarci alla soluzione cercando intanto di prevenire il problema, soprattutto nei periodi in cui, a causa dell’ansia pre esame, l’insonnia è in agguato.
E’ necessario acquisire delle piccole, sane abitudini volte a migliorare i rapporto con il riposo per ottenere il meritato successo nello studio facilitando il compito della memoria che, in periodi così intensi, deve gestire un traffico non indifferente.
Vi abbiamo già proposto durante i nostri percorsi delle utilissime sessioni di respiro, oggi approfondiremo i consigli del dottor Weil che propone la tecnica 4-7-8 che consiste in un esercizio di rilassamento basato sulle tecniche di respirazione da svolgere sdraiati nel letto.
Cominciamo: espirare buttando fuori l’aria attraverso la bocca, inspirare poi attraverso il naso e contare fino a 4, a questo punto trattenere il respiro contando fino a 7 e poi espirare per ben 8 secondi.
Il gioco è fatto!
Ora ripetetelo per 3 volte!
Curare il proprio rapporto con il riposo in un periodo in cui gli esami ci mettono ansia è un ottimo antidoto contro l’insonnia e un valido alleato per affrontare con successo il momento della performance e soprattutto, non meno importante, tutta la fase della preparazione.
A lavoro!
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