Qualche giorno fa, abbiamo ascoltato un programma su Radio DJ gestito da Fabio Volo. Spunti interessanti e divertenti, poi l’attenzione è salita ancora notando come Fabio era incuriosito da un messaggio particolare scritto da un ascoltatore: si parlava di Psicocibernetica.
Molti di voi in questo momento staranno pensando: “ma cos’è questa Psicocibernetica?”. Ecco vi vogliamo dare qualche dettaglio in più sull’argomento per aiutarvi a capire quanto possa essere importante per i vostri esami e non solo.
Ma andiamo con ordine.
Che cos’è la Psicocibernetica?
E’ l’arte di saper manovrare la mente, partendo dal presupposto che la mente funziona come un missile intelligente: una volta programmata verso un obiettivo ben preciso, mette in atto dei meccanismi automatici per il raggiungimento del “bersaglio”.
Da dove è cominciato tutto?
Il chirurgo plastico Maxwell Maltz in una fase della sua carriera ha iniziato a chiedersi in modo importante perché tanti suoi pazienti dopo aver subito un intervento chirurgico e migliorato il loro aspetto fisico, continuavano a contattarlo per fare ulteriori ritocchi estetici.
Vi è mai capitato di conoscere o sentir parlare di persone che continuano a farsi operare, arrivando a trasformarsi fisicamente in modo drastico?! Il dottor Maltz ragionando su questo atteggiamento capì una cosa fondamentale: in realtà le persone diventano schiave della chirurgia estetica perché non cambiano la percezione mentale di loro stessi. In parole povere i pazienti dimagrivano ma continuavano a vedersi grassi, si ritoccavano in meglio ma continuavano a vedere il loro corpo brutto ed inadeguato. E questo li portava a non essere mai soddisfatti di sé.
Il Dottore capì quanto è potente la nostra mente, quanto l’immagine di noi stessi possa condizionare i nostri risultati e cominciò ad introdurre il concetto di visualizzazione.
Per valorizzare questa tesi iniziò a testare i poteri della visualizzazione facendo delle prove pratiche in cui veniva chiesto a degli atleti di allenarsi non più solo fisicamente, ma anche immaginando loro stessi nell’azione di compiere gesti tecnici (gesti atletici impegnativi cose che magari avevano fatto fatica ad applicare e fare con successo fino a quel momento).
Il risultato straordinario fu che iniziarono ad eseguire quei gesti in modo naturale come se li avessero sempre fatti. Il noto sciatore Alberto Tomba è uno dei più noti utilizzatori di questa tecnica, insieme ad altri personaggi come Valentino Rossi: prima di ogni gara avevano ed hanno l’abitudine di visualizzare – immaginare tutto il percorso prima della gara. In questo modo il cervello registra l’azione come se facesse dal vivo i movimenti migliori, così in gara diventa più semplice e naturali ripeterli alla perfezione e di conseguenza ridurre al minimo gli errori.
Ora la domanda è…
Ma per quale motivo ci state spiegando tutto questo?”
Ottimo! Vogliamo darvi un suggerimento pratico per gestire l’ansia e lo stress che provate prima di ogni esame, al fine di aumentare il rendimento e soprattutto i voti. La visualizzazione vi può essere molto utile!
Esercizio di visualizzazione dei risultati
Dedicate del tempo a visualizzare l’esito del vostro esame, le domande che vi pone il professore, il modo in cui voi rispondete con sicurezza e preparazione… Perché tutto ciò aiuta il vostro cervello ad affrontare quella prova, vi permette di abbassare i livelli di stress e di aumentare il livello della performance.
In pratica, se immaginate una domanda che il professore potrebbe farvi e non sapete bene come rispondere, cosa fate? Esatto, ve la preparate ad hoc così da evitare brutte sorprese! 😆
In bocca al lupo dallo staff iMeMo.
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