Negli ultimi post abbiamo parlato di cattive abitudini di lettura.
Sappiamo che era piena estate, che molti di voi erano in vacanza e siccome non vogliamo che perdiate consigli preziosi, soprattutto su un tema
così importante come lo studio e la lettura, facciamo un breve riepilogo delle cattive abitudini prima di presentarvi le ultime due!
- Siamo partiti dalla posizione! Il momento della lettura va organizzato e reso confortevole, e di conseguenza efficace, dunque è severamente vietato: usare qualunque tipo di sedia che non sia quella da studio, stare seduti sul pavimento, leggere in assenza di un sostegno che funga da leggio, dedicarsi ad altro mentre si legge.
- Leggere a letto. A letto si dorme e se si cerca di leggere l’attività di lettura resterà ancorata alla sensazione di sonno profondo. Da annotare: se il sonno arriva mentre si sta leggendo è bene interrompere la lettura e dedicarsi a un’attività che ci tenga svegli, andando a letto solo successivamente, proprio per evitare di associare il libro al sonno.
- La luce. Situazione ottimale: leggere con luce naturale, ma dal momento che non è sempre possibile è bene agevolare il processo di lettura e di assimilazione utilizzando una luce calda rispetto a una bianca. Ricorda: la luce deve essere riflessa e non diretta!
- Introduciamo adesso le nuove e ultime due cattive abitudini da evitare assolutamente partendo dalla regressione mentale. Si tratta di quel processo che attiviamo quando non comprendiamo un passaggio del testo e torniamo indietro per capirlo. Questa azione fa perdere molto tempo perché genera confusione e disattenzione. La cosa più conveniente da fare, anche quando non si comprende un passo, è di terminare il capitolo, o il paragrafo se il capitolo è troppo lungo, e rileggere poi l’intero concetto da capo.
- La subvocalizzazione: si verifica quando tendiamo a ripetere con la nostra testa le parole che stiamo leggendo. Questa sorta di riflesso mentale è assolutamente inutile ai fini della comprensione del testo, anzi è un elemento pericolosissimo perché rallenta il processo di lettura. Quindi è importante prestare attenzione a questa voce interiore che ripete le parole ed esercitarsi ad eliminarla.
Questa sorta di decalogo delle abitudini che rendono la lettura inefficace e scomoda va sempre tenuto a mente!
Adesso ci avventuriamo in un nuovo percorso che riguarda…eh no, non possiamo dirvelo adesso: appuntamento al prossimo post!
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