Oggi il nostro approfondimento sulle tecniche di memoria chiama in causa niente meno che Bill Gates!
Di recente infatti è uscito un articolo sull’argomento…e subito ci siamo appassionati.
I suoi speech sono noti anche ai meno addetti ai lavori, e quello che colpisce il pubblico è la vastità di letteratura che chiama in causa attraverso le sue sempre pertinenti citazioni, nelle quali, in termini di memoria, non sbaglia un colpo!
La domanda sorge spontanea: quali tecniche di memoria applica Bill Gates?
C’è qualcosa che possiamo mutuare dal suo esempio?
La novità è che in una delle sue ultime conferenze ha svelato il segreto del suo archivio mnemonico, parlando di una sorta di biblioteca mentale, nella quale sono custodite tutte le opere letterarie e scientifiche a cui si ispira o a cui fa riferimento.
L’azione chiave per la memorizzazione, secondo Bill Gates, è la contestualizzazione, nel caso di opere storiche o scientifiche, infatti, è bene contestualizzare prima gli eventi storici e le scoperte scientifiche e, solo in un secondo momento, i personaggi che sono ad essi collegati.
Per memorizzare al meglio l’avanzamento della scienza, invece, una buona tecnica consiste nella lettura preventiva delle biografie degli scienziati, e da lì riuscire a inserire gli eventi collegandoli ad esse.
Nel articolo sopra citato, pubblicato dal quotidiano Repubblica, possiamo individuare anche dei piccoli suggerimenti utili, che spesso ricordiamo anche durante le nostre aule, eccoli in breve:
– Leggere più libri contemporaneamente: può sembrare dispersivo e caotico, ma aiuta nell’allenamento alla memorizzazione delle parole. Nell’articolo il suggerimento è di partire da 3-4 volumi per arrivare a un massimo di 10. Avete mai provato?
– Definire in anticipo i tempi di lettura! Se si vogliono leggere più libri contemporaneamente è bene organizzarsi con i tempi, definendo in quale momento e il numero di pagine e, di conseguenza, il tempo da dedicare agli altri volumi. In questo modo si dedica la stessa attenzione a tutti i libri, perché il cervello, di fronte al cambiamento di argomento, è molto stimolato e più attento.
– Lasciare il capitolo in sospeso: questo stratagemma lascia un po’ tutti basiti, lo scopo di questo comportamento è quello di mantenere viva la curiosità sul finale per elaborare le informazioni assimilate fino a quel punto e memorizzarle al meglio!
Allora, avete mai vissuto una di queste 3 esperienze?
Noi ci occupiamo di memoria da tanto tempo, proponiamo strumenti e tecniche molto sofisticate ed efficaci, ci piace di tanto in tanto sbirciare sull’argomento e condividere idee simili o anche molto diverse dalle nostre su questo tema.
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A presto!
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