La scorsa settimana abbiamo introdotto il tema della memoria del corpo, una sorta di bagaglio inconscio capace di guidare le nostre azioni e orientare alcune abitudini.
In nostro corpo ricorda, dunque è capace di trattenere informazioni che in qualche modo vengono riconosciute quando entrano in contatto con specifici “sintomi”.
Oggi andiamo ad esplorare la memoria del corpo dal punto di vista.
Il rapporto tra la memoria e il sintomo del dolore è oggetto di studi da almeno 50 anni, quello che si evince finora è che le cause del dolore spesso non sono rintracciabili dentro di noi a livello materiale e neanche nelle condizioni esterne, di contesto, ma sono sedimentate nell’inconscio, più precisamente in quella che viene definita “memoria cellulare”.
Dove vogliamo andare a parare quando parliamo di memoria cellulare?
Semplifichiamo: siamo nel campo dei ricordi, proprio così!
I nostri ricordi risiedono nelle cellule di tutto il corpo, la memoria dunque non riguarda solo la sfera cerebrale, ma tutto il nostro corpo!
Uno studio risalente all’ormai lontano 2004 supporta la tesi che la memoria distribuita sulle cellule del nostro corpo ha legami molto stretti con la malattia, sembra infatti che queste memorie siano in grado di fare la differenza tra una vita sana e una meno sana.
Attualmente gli scienziati stanno cercando di capire come queste informazioni raggiungano le cellule, ovvero come questi ricordi possano essere immagazzinati nella memoria cellulare, sarebbe davvero un grande passo avanti per la scienza e per la medicina nello specifico, perché si potrebbe agire in un’ottica di prevenzione e non di cura.
A tale proposito vogliamo condividere il contributo della studiosa Doris Rapp, un’allergologa pediatrica di fama internazionale ha introdotto il concetto di “Effetto barile” in un’opera intitolata “Is this your child?”.
La teoria è piuttosto semplice: nel corso della nostra vita, tutto il nostro stress va a riempire un barile, tutte le nostre ansie si accumulano lì, finché si arriva all’orlo. Una volta che il barile è pieno salta il famoso tappo e tutto diventa molto più difficile da gestire.
Pronti per conoscere il continuo della storia?
Basta attendere il prossimo post!
La memoria è un campo ricco di articolazioni, increspature e dettagli, conoscerla significa imparare a gestirla e a utilizzarla a proprio vantaggio nella vita professionale, scolastica e privata.
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