Torna a far parlare di sé il test d’ingresso in Medicina, si discute in questi giorni della proposta di abolizione avanzata dal rettore dell’Università di Ferrara Giorgio Zauli.
Il focus della proposta è la non affidabilità dei test che, per loro natura, non tengono conto della motivazione degli studenti.
Il mondo della scuola e le metodologie di apprendimento sono argomenti di cui iMeMo si occupa da anni. In questo caso siamo ancora più sensibili all’argomento in quanto abbiamo sempre riconosciuto il valore della motivazione come elemento di crescita, fondamentale nei processi che riguardano un percorso di apprendimento.
La proposta di abolizione del test di medicina 2019 è ora nelle mani del Miur che ne sta analizzando i dettagli.
Lo stesso Miur, lo scorso anno, si era già espresso sul test d’ingresso, anticipando che nel 2019 sarebbero state introdotte delle novità sul numero dei posti disponibili e sulle domande della prova.
L’idea che ha ispirato il rettore Zauli trae ispirazioni dal modello d’oltralpe e riprende, con qualche significativa differenza, l’impostazione francese, ma, mentre il modello francese alza il livello di competizione tra gli studenti, quello proposto dal Rettore dell’Università di Ferrara, comporterebbe l’introduzione di un “voto di sbarramento”, ovvero una valutazione che consentirebbe di accedere agli anni successivi del corso di laurea a tutti gli studenti la cui media superi la soglia stabilita.
Quali sarebbero i vantaggi dell’applicazione di questa novità?
Secondo Zauli questo modello stimolerebbe il lavoro di gruppo incrementando, a sua volta, l’impegno del singolo.
Lo scorso anno le statistiche del superamento del test di medicina parlavano di uno studente su sei!
Ogni anni chi vuole intraprendere un corso di studi per le professioni mediche deve fare i conti con la disponibilità dei posti e il numero di chi vuole provarci, trovandosi spesso in bilico tra queste due variabili minacciose!
La questione del test di medicina solleva ogni anno dibattiti e confronti tra soluzioni.
Che sia questo 2019 l’anno della svolta?
Che si riesca finalmente a promuovere l’introduzione di parametri che tengano conto anche della motivazione degli studenti come strumento di apprendimento in un percorso universitario?
Quindi se sei tra quelle persone che si stanno preparando per il concorso, ti diamo 2 indicazioni importantissime:
1- verifica tramite il bando, quali argomenti non conosci tra quelli che sono richiesti nelle domande del concorso. Pianifica lo studio degli argomenti di cui in precedenza non ti sei mai occupato.
2- fai almeno 3 simulazioni del test a settimana! Il tuo cervello si abituerà ad affrontare la prova pratica, diminuirà lo stress durante la prova finale e aumenterà del 60% la possibilità di superare con successo il concorso.
Noi siamo dalla parte degli studenti e del loro apprendimento!
Richiedi a [email protected] l’ebook “I 3 SEGRETI PER SUPERARE IL TEST DI AMMISSIONE A MEDICINA”, troverai le strategie che hanno permesso nel 2018 al 72% dei nostri allievi di superare il test d’ammissione!
Comments