Come superare lo stress di un esame

Come superare lo stress di un esame o un’ interrogazione?

La gestione dello stress nell’affrontare un esame o un’ interrogazione è una fase fondamentale che non si deve dare per scontato. Saper controllare i propri stati emotivi in un momento di performance scolastica così importante significa tutelarsi dalla possibilità che un’ansia improvvisa mandi all’aria ore ed ore di studio. Nel nostro bagaglio di esperienze scolastiche abbiamo in molti il ricordo di quel nodo alla gola o il morso alla pancia che ci assale nel momento in cui tentiamo di dimostrare al nostro interlocutore, il prof, quanto impegno abbiamo dedicato allo studio di quella materia.

Per poter affrontare l’ansia dell’esame o interrogazione in maniera consapevole e addirittura produttiva è bene conoscere nel dettaglio questa condizione e acquisire tutti gli strumenti necessari per contenerla, gestirla e soprattutto sfruttarla!

In primo luogo, quando parliamo di stress, è doveroso operare una distinzione tra l’eustress, uno stress positivo (letteralmente “buono”) e  distress, ovvero lo stress negativo. Quando parliamo di gestione dello stress è importate acquisire la consapevolezza che saper controllare questo stato emotivo non equivale a non avvertirlo affatto, la vera abilità, infatti, consiste nel mantenere elevato il livello di eustress.

stress

L’eustress è una risorsa preziosa da utilizzare per rendere al meglio la performance. Un alto livello di eustress ci permette di:

  • Mantenere alto il livello di attenzione
  • Sviluppare e allenare una certa prontezza nella risoluzione dei problemi
  • Salvaguardarci dal pericolo della distrazione

In mancanza di eustress saremmo più esposti al rischio che la nostra attenzione venga catturata da altro, che la nostra capacità di risolvere i problemi sia piuttosto rallentata e dunque che il risultato della nostra performance sia tutt’altro che soddisfacente!

A questo punto è importante porsi una domanda: come mi accorgo quando passo da uno stato di eustress ad uno stato di distress?

I segnali sono abbastanza inequivocabili: si passa da una condizione di eustress ad una di distress quando l’agitazione è così elevata da condurci verso la confusione e l’errore, il livello di concentrazione si abbassa notevolmente e lascia spazio all’approssimazione, le mani sudano, la bocca si impasta, la pancia fa male e una nuvola grigia avvolge tutto quello che poco prima sembrava molto chiaro.

Come salvarsi da tutto questo?

Occorre sapere che esistono delle piccole strategie per affrontare lucidamente lo stress da esame, una volta acquisiti gli strumenti giusti verrà automatico applicarle.

Sapevate, ad esempio, quanto sia importante visualizzare, nei giorni precedenti all’esame, il momento dell’interrogazione? Aiuta moltissimo visualizzare quel momento in modo positivo, immaginando che il professore ci rivolga le domande sugli argomenti che abbiamo approfondito e su cui siamo preparati. Se ogni sera, prima di andare a dormire, ci alleniamo nel fare questa visualizzazione, il nostro cervello si prepara alla prova orale e questo aiuta a rilassarsi e ad affrontare l’esame con maggiore serenità. Immaginare le domande, sulla base delle informazioni che abbiamo, ci consente di preparare delle risposte che aumentano il nostro senso di sicurezza.

Molto utile è preparare una presentazione energica che ci consenta di scaricare lo stress negativo e partire alla grande.

Anche la respirazione è una risorsa importante a cui attingere in questi momenti, fare dei respiri profondi, di pancia, diaframmatici, aiuta moltissimo a far defluire l’ansia e raggiungere uno stato di rilassamento.

Ultimo accorgimento tecnico prima dell’esame: naturalmente fate una prova della resa orale dei contenuti studiati così da verificare la padronanza degli argomenti e la fluidità nell’esposizione.

In bocca al lupo a tutti per l’esame!

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