Dipendenza da smartphone: misurare il livello di attenzione e l’umore.

Il rapporto tra smartphone e livello di attenzione è sotto la nostra osservazione da un po’.
Abbiamo visto come l’eccessiva esposizione allo smartphone abbia conseguenze piuttosto scoraggianti sul livello di concentrazione e di attenzione.Soluzioni facili, risposte veloci, e si rischia di passare la giornata con lo schermo sul volto. 
Anzi, a dirla tutta, passarci la giornata è la migliore delle ipotesi visto che i dati emersi dai sondaggi confermano che una percentuale molto alta di adulti e adolescenti consulta lo smartphone anche nel letto, prima di addormentarsi, alterando tutto il processo che conduce alle condizioni ottimali per il sonno. 

Smartphone e umore


Non c’è dubbio che, a fronte delle premesse, ci sia inevitabilmente un legame tra l’utilizzo dello smartphone e l’umore.
Studi scientifici dimostrano infatti che l’esposizione massiccia allo smartphone conduce con più facilità a disturbi somatici, insonnia, ansia, depressione.Per dovere d’informazione, queste ricerche sono piuttosto recenti e non sono moltissime, ma i dati emersi dalle prime, sebbene non numerose, rilevano un legame consequenziale tra l’uso dello smartphone e lo stato di benessere generale delle persone. 

Una fascia di popolazione particolarmente esposta sembra essere quella degli studenti universitari, poiché si avvalgono dello smartphone anche per il reperimento di informazioni utili per i loro studi. Per quanto l’obiettivo dell’utilizzo sia comprensibile e mirato, tuttavia poco cambia in termine di esposizione allo smartphone.

Uno studio condotto nel 2015 da Smith presenta una situazione in cui il 46% degli studenti universitari intervistati ha ammesso di non poter vivere senza il proprio telefono cellulare. Un primo fattore d’ansia quindi è proprio in questo legame di dipendenza dallo smartphone che rende, in qualche modo, i giovani meno liberi.


Andiamo subito nel vivo dell’esempio per stare questa sensazione su di te.
Sei uscito di casa senza le chiavi, dopo pochi minuti ti accorgi di aver lasciato lo smartphone dentro. Su due piedi ti direi che il problema principale è come rientrerai a casa se nessun altro ha le chiavi, ma non allontaniamoci dal focus. Il problema che da subito riscontreresti è che: il luogo dell’appuntamento ti è stato inviato via mail, in ogni caso non sapresti come arrivarci perché non hai il navigatore, inoltre non ricordi in quale via hai parcheggiato perché il segna posto è sullo smartphone.


Questa è la realtà della maggior parte delle persone oggi. Una realtà che con ogni probabilità in pochi vorrebbero cambiare perché ci sono molti aspetti positivi dello smartphone a cui oggi sarebbe davvero difficile rinunciare. Cosa possiamo fare?


Intanto inserire nelle nostre abitudini di vita anche un uso più sano e meno vincolante dello smartphone. Poi sicuramente preservare tutte quelle attività che tengono attivo il nostro cervello e che lo fanno lavorare anche se uno strumento riesce a fare alcune attività al nostro posto. 
Su questo possiamo offrirti consulenza e soprattutto strumenti. 


E allora …

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