Eccoci finalmente a parlare di lei, l’indiscussa regina del regno della memoria: la mappa mentale.
Molti studenti affrontano lo studio di un testo con un approccio che non facilita il processo di memorizzazione dei concetti. Lo studio di un test viene scandito da una serie di intervalli di ripetizioni che abbiamo scoperto non essere poi così funzionali alla memorizzazione dei contenuti. Le neuroscienze infatti hanno scoperto che ripetere un concetto con lo scopo di memorizzare non funziona pienamente e soprattutto richiede un dispendio di energia e tempo di gran lunga superiore a quello necessario.
E allora, perchè perdere tempo? Poiché quello che ci interessa è rendere l’approccio allo studio quanto più efficace possibile, introduciamo ora la prima tecnica di memorizzazione: la mappa mentale. La mappa mentale si fonda sul principio associativo del pensiero ed è una metodologia studiata per integrare nuovi concetti con la struttura cognitiva preesistente. La mappa è un metodo formidabile perché consente di memorizzare i contenuti sin dalla fase della sua stessa stesura. Solo costruendola infatti si memorizza il 60% del contenuto. La mappa è uno strumento potentissimo perché consente la memorizzazione dei concetti rendendo lo studente autonomo e indipendente dal libro, nella fase di ripasso infatti la mappa, se ben costruita, è l’unico riferimento da seguire.
La mappa mentale costituisce aggrega un mix di componenti potentissimo per la facilitazione dei processi di memorizzazione, in quanto ognuno di questi elementi è in perfetta armonia con i meccanismi naturali del cervello e con la propensione individuale all’apprendimento: associazione, chiarezza, personalizzazione, creatività.
Vediamo di seguito gli aspetti che rendono la mappa più efficace ai fini della memorizzazione delle informazioni:
· Avere una panoramica generale del programma studiato: uno dei più grandi vantaggi derivati dall’uso della mappa mentale è quello di avere una visione globale del programma studiato, in quanto la mappa avendo una struttura grafica ramificata consente alla mente di lavorare in simultanea.
Riuscire a declinare in parole richiederebbe la costruzione di un discorso articolato, tutto quello che una mappa è in grado di contenere risulterebbe piuttosto complicato da parafrasare e non avrebbe la stessa efficacia in termini di visione complessiva dei contenuti, in quanto una rappresentazione grafica è chiaramente più rappresentativa di una successione di parole.
· La lingua scritta è utilizzata nella mappa in modo lineare, e questo rende più facile e immediato il ricordo delle informazioni contenute.
· La parola chiave è inseribile all’interno della mappa, dunque scegli la collocazione più logica e costruisci il senso di quel concetto. Inoltre, piccola nota pratica, se utilizzi la tecnica della mappa mentale anche per prendere appunti in classe, ti rendi conto di quanto sia più facile rimanere concentrato in ascolto del prof, senza perdersi per strada nel tentativo di recuperare l’ultima frase che non siamo riusciti a scrivere per intero.
· La mappa ti consente di inserire delle aggiunte, con un solo passaggio, dunque, ti sarà possibile integrare nuovi contenuti nella mappa senza alterarne l’ordine né l’equilibrio.
· Le idee vengono rese concrete attraverso la rappresentazione e dunque sono più facilmente assimilabili
Non è finita qui…appuntamento al prossimo post!
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