Gli esami ti creano stress? Ci pensa la nocicettina a ridarti la calma!

nocicettinaQuesta volta sono ben tre i gruppi di ricercatori che hanno lavorato a questa scoperta: The Scripps Research Institute (TSRI), National Institutes of Health (NIH) e Università di Camerino in uno studio pubblicato in questi giorni sul Journal of Neuroscience.

La nocicettina è un prodotto del cervello e appartiene alla famiglia dei neurotrasmettitori oppioidi. Questo elemento si lega ai propri recettori specifici, i “recettori NOP”, e non si lega altrettanto bene con gli altri recettori oppioidi. I primi studi, risalenti agli anni 90, avevano evidenziato che quando questa sostanza veniva iniettata in esemplari animali, nello specifico nei topi, ne aumentava il dolore. Studi successivi hanno poi evidenziato come attraverso l’attivazione dei suoi recettori specifici questa molecola era in grado di avere anche un effetto antioppioide, cioè, andava a bloccare le proprietà di “reward” degli oppioidi tra i quali la morfina e l’eroina.

Oggi gli studi hanno fatto un balzo in avanti. La dottoressa Marisa Roberto, professore associato del Committee on the Neurobiology of Addictive Disorders di TSRI, commenta così le scoperte fatte: “Il sistema nocicettina può moderare naturalmente gli effetti dello stress sul cervello… I risultati confermano l’importanza di questo sistema di smorzamento dello stress quale target potenziale di terapie contro i disturbi d’ansia e altre condizioni legate allo stress. Noi siamo in grado di dimostrare la capacità del sistema nocicettina di prevenire e invertire alcuni degli effetti cellulari dello stress acuto in modelli animali”.

I nuovi studi condotti dai ricercatori coordinati dalla dott.ssa Roberto hanno indagato gli aspetti genetici, fisiologici e comportamentali del fenomeno dimostrando che la nocicettina può agire sull’amigdala, quella parte del nostro cervello che controlla le risposte emotive, per contrastare gli effetti ansiogeni dello stress acuto. “… l’esposizione allo stress porta a una iperattivazione del sistema nocicettina/NOP nella regione centrale dell’amigdala, meccanismo che sembra costituire una risposta adattiva a feedback per riportare il cervello alla normalità. Studi futuri potranno indagare se e in che modo questo sistema a feedback possa diventare disfunzionale in condizioni di stress cronico. Sospettiamo che lo stress cronico possa indurre cambiamenti a livello neuronale anche nell’amigdala, contribuendo allo sviluppo di alcuni disturbi d’ansia” hanno spiegato i ricercatori.

Per tutti noi, soggetti a momenti di stress acuto, soprattutto quando ci affacciamo a eventi importanti come esami, colloqui di lavoro, interventi o presentazioni di progetti, queste scoperte possono rappresentare una manna dal cielo e soprattutto non ci consentiranno più la scusa tipica che giustifica le intemperanze pre esame “Lasciami fare, sono stressato!!!”

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