La matematica non fa per … molti!
Ma è davvero così?
Realisticamente è possibile che un numero così alto di persone presenti delle carenze in una materia specifica che, peraltro, ha come campo di applicazione molte importanti questioni della vita reale?
Non esiste essere o non essere portati per questa materia, è tutta questione di credenze e duro lavoro!
Bravi in matematica non si nasce, lo si può diventare! A dirlo sono stati due economisti di talento, Noah Smith e Miles Kimball.
Bravi in matematica non si nasce, lo si può diventare!
Già da qualche anno, in seguito a test condotti in Usa e GB, è stato profondamente messo in discussione il famigerato QI che tanto incuriosisce e spaventa i giovani costretti a sottoporsi ai test in fase di colloquio di lavoro.
Più di recente arrivano le smentite riguardanti la matematica: essere o non essere bravi in matematica non è una questione di DNA ma semplicemente di atteggiamento, credenze e duro lavoro. La provocazione nasce da un’analisi dei profitti degli studenti liceali americani che risultano, ahimè, piuttosto scarsi in materia, con sommo stupore in parte sdegno di chi reputa la matematica basilare per un mondo sempre più immerso nella tecnologia.
Smith e Kimball sostengono che ciò che conta non è tanto la predisposizione e nemmeno il talento! Per la matematica servono fiducia in sè stessi e tanta dedizione. Gli studenti cinesi confermano questa teoria con risultati stupefacenti e un posizionamento nel ranking mondiale di alto livello.
Quindi, per farla breve, secondo i due economisti, tutto inizia in tenera età con l’approccio che i più piccoli hanno con i numeri. Infatti, i bambini, se preparati alla scoperta di queste entità riusciranno immediatamente a instaurare un rapporto positivo con la materia e quindi tenderanno ad ottenere risultati positivi che rinsalderanno il primo approccio. Ciò che manca può darlo solo la dedizione e il lavoro costante.
Liberarsi da certe convinzioni è il primo indispensabile passo per approdare a conoscenze maggiori, soprattutto quando, come in questo caso, forniscono strumenti indispensabili per gestire vita e lavoro.
La soluzione è nell’impegno, nello studio, ma soprattutto nella scelta di metodi e strumenti efficaci.
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