Le tue performance professionali possono migliorare notevolmente se supportate dalle giuste tecniche di memoria e lettura veloce, due modalità di apprendimento che ti consentano di gestire le numerose informazioni a cui sei sottoposto ogni giorno.
Molte professioni – sempre di più direi – richiedono un aggiornamento continuo dei contenuti, dei regolamenti da conoscere, dei documenti da trattare.
Quello che accade in ambito scolastico e accademico non è poi così lontano da quello che a molti professionisti viene richiesto di fare in ufficio.
Ogni giorno ci viene chiesto di misurarci con l’apprendimento di qualcosa, un nuovo software da usare, una nuova procedura da implementare, dei contenuti da trasmettere al team o a colleghi neo assunti.
Come sai, nelle nostre ultime dirette Facebook e Instagram abbiamo preso l’abitudine di intervistare professionisti che ci raccontino la loro esperienza con le tecniche di memoria apprese nei corsi iMeMo University.
Per questo post ho preso spunto dall’intervista di Matteo Maserati a Giorgia Finocchiaro, professionista nell’ambito della formazione di agenti finanziari, che ha frequentato il nostro corso qualche mese fa.
Anche nell’ambito dei 3 consigli che le abbiamo chiesto ritroviamo gli stessi vantaggi riscontrati in ambito scolastico/accademico, perché – non mi stancherò mai di ripeterlo – l’apprendimento è un processo senza fine e un’esperienza migliorativa sempre 🔝
Andiamo subito a vedere i consigli:
🔴 Creare un ambiente e un momento di apprendimento proteggendosi dalle distrazioni. Telefono privato in modalità aerea, via notifiche social, attenzione a tutte le altre tipologie di possibili disturbi (rumori di strada, in casa, in ufficio, etc).
🔴 Avere più fiducia nella capacità della propria mente. Giorgia ci racconta che prima della scoperta delle tecniche di memoria e soprattutto di lettura veloce non immaginava di poter velocizzare così tanto i suoi tempi di apprendimento ottenendo risultati così soddisfacenti.
🔴 Pianificare attività di studio per il lavoro. Anche qui conosciamo già l’importanza della pianificazione che in questo caso va gestita tenendo conto dell’agenda e delle scadenze di lavoro. L’apprendimento va pianificato non solo in base al resto delle attività professionali, ma soprattutto in base alle possibilità del proprio cervello in funzione delle tecniche applicate.
Cosa non fare? ⛔️
Ridursi all’ultimo! 👎Esattamente come per un esame stress e ansia fanno lavorare male e memorizzare meno!
E …
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