La memoria emozionale, abbiamo visto, facilita il recupero delle informazioni, grazie all’associazione con emozioni e sentimenti provati nel momento in cui un evento si è verificato.
Le sensazioni e i sentimenti scaturiti da una specifica situazione costituiscono un forte collante per i ricordi, perché la parte di attività razionale della memoria è coadiuvata dalla forza delle emozioni e dal loro potere di creare legami tra concetti.
Questo aspetto, per quanto faciliti il lavoro delle memoria e renda più intenso il ricordo recuperato, fa sorgere una domanda legittima: quanto è affidabile la memoria emozionale?
Se il ricordo è influenzato dalle emozioni, allora, quanto sarà deformato da queste stesse emozioni?
Quando ripensiamo a un evento, non ci torna alla mente solo una specifica azione, ma tutta una serie di elementi di contorno che hanno un ruolo fondamentale nella sedimentazione del ricordo.
Immagina di dover ricordare il momento in cui hai appreso una notizia.Di certo la notizia in sé non è l’unico elemento di quel ricordo, perché ci saranno sicuramente dei suoni, lo stato d’animo che avevi in quel momento, le persone che sono intervenute, anche solo fugacemente.
Quanto più l’emozione sarà intensa tanto più dettagliatamente ricorderai gli elementi di contorno. Possiamo infatti affermare che l’emozione provata intensifica il significato di quegli elementi nella storia da ricordare.
Questo ci porta facilmente ad affermare che i ricordi scaturiti dalle emozioni possono contenere un importante margine di soggettività che “deforma” leggermente il ricordo. Non stiamo dicendo che chi ricorda in preda alle emozioni inventa, ma semplicemente può tralasciare alcuni dettagli non legati alle emozioni, ma importanti per il ricordo o, al contrario, può ricordare razionalmente qualcosa in modo parziale e sentire il bisogno di completare quel ricordo, elaborando il dato mancante in autonomia, e quindi nel pieno controllo della soggettività.
Insomma, seppur animati dalle migliori intenzioni, spesso ricostruiamo gli eventi in balia delle emozioni, spesso inconsciamente. Questo ci porta a mettere in conto un margine di soggettività che potrebbe alterare il ricordo.
Nella vita privata non sta a noi consigliarvi come elaborare i vostri ricordi, perché è anche bello che le emozioni aprano la strada a interpretazioni soggettive.
Quando invece si deve ricordare il contenuto di un esame o di una presentazione è allora è bene ricorrere a metodi più oggettivi, la cui efficacia è ormai testata da anni.
E allora …
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