Ricordare e memorizzare sono due azioni molto diverse, seppur spesso associate.
Memorizzare consiste, infatti, nella capacità di assimilare le informazioni nella propria memoria, mentre ricordare riguarda la specifica azione di andare a recuperare quelle informazioni.
Per compiere entrambe le azioni però è necessario che nel nostro cervello si verifichino delle condizioni, prima tra tutte la vivacità dei nostri neuroni.
Come allenare il cervello?
Abbiamo visto quanto sia importante risvegliare la memoria quando viene colta da momenti di pigrizia e, poiché lo stress e i cicli fisiologici sono sempre pronti ad agire, è meglio avere un piano di azione non solo finalizzato a risvegliare la memoria, ma capace di tenerla allenata costantemente.
Una delle prime leve da applicare per tenere la memoria pimpante è sicuramente la velocità. Questo perché quando si è costretti ad eseguire un esercizio velocemente ci si concentra di più per evitare il rischio di cadere nell’errore e dover ricominciare dall’inizio.Importante: la velocità chiama al lavoro un’altra abilità imprescindibile: la concentrazione!
Questo vale per:
- la memoria visiva
- la memoria verbale
- la memoria numerica
- il tempo di reazione allo stimolo
Quindi metti sicuramente ben saldo nel tuo kit di allenamento il set di esercizi in cui velocità e concentrazione la fanno da padrone.
Alle attività “tecniche” vanno sicuramente affiancate quelle più legate allo stile di vita, anzi, è più corretto dire che un sano stile di vita – in termini di alimentazione e movimento fisico – deve essere la base per tutte le altre azioni.Una vita sana stimola l’attività neuronale all’interno del famoso ippocampo.
Un’altra esperienza interessante e utile può essere definita come un “viaggio nel tempo” ovvero un esercizio di recupero dei ricordi attingendo direttamente da un archivio personale sempre a portata di mano: il nostro passato. Scegliere un momento della vita, un evento, un fatto particolare, e ricostruirne i dettagli andando a sbirciare nei ricordi è un esercizio efficacissimo.
Il nostro cervello funziona così: ha sempre bisogno di spezzare la monotonia ed essere vivacizzato, altrimenti si butta giù e si impigrisce rendendoci più complicato il recupero dei nostri stessi ricordi e delle informazioni che ci servono nella vita.
Non bisogna mai far annoiare il nostro cervello se si vuole preservare la memoria … e non solo!
E allora …
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