Alcune emozioni si imprimono nella nostra memoria e altre no, questo è un dato di fatto. Ci siamo chiesti tutti perché alcuni momenti del nostro passato restano con noi per sempre ed altri, seppur intensi, finiscono per essere dimenticati.
Il tipo di emozione provata, unita al livello di intensità, costituisce senza dubbio un elemento importante ai fini del ricordo.
Tuttavia il campo delle emozioni è un tasto sempre estremamente delicato perché, come la psicologia ci insegna, è complicato trovare un modo per “misurarle” in modo oggettivo.
A complicare le cose si aggiunge il fatto che non sempre siamo consapevoli delle nostre emozioni, o almeno non pienamente.
Le emozioni possono essere:
- Coscienti: nella misura in cui vengono percepite, riconosciute e comunicate.
- Inconscie: in questo caso le nostre emozioni possono condizionare la vita senza che ne siamo consapevoli o ne conosciamo i motivi.
Il primo a lanciarsi in una riflessione sul legame tra emozioni e memoria fu il padre fondatore della psicoanalisi. Sigmund Freud infatti, operando nel regno dell’inconscio e le sue dinamiche si soffermò sul processo di rimozione, secondo il quale un ricordo traumatico o non piacevole viene eliminato dallo stato di coscienza, e dalla memoria, perché ricordarlo costituirebbe un dolore troppo forte.
Alle considerazioni e allo studio condotto da Freud sull’argomento diede un validissimo contributo, qualche anno più tardi, il professor David Rapaport.
Secondo Rapaport la memoria conosce una sorta di organizzazione interna basata su principi affettivo – emozionali. In funzione di questa organizzazione tutte le emozioni che proviamo mentre viviamo un’esperienza determinano il modo in cui in futuro le ricorderemo. Se un momento di gioia lo abbiamo atteso con molta ansia e paura, quell’emozione prevarrà sul ricordo seppur si è trattato di un momento gioioso.
E non si ferma qui il potere delle emozioni.
Sempre secondo lo stesso Rapaport infatti le emozioni hanno anche il potere di modificare un ricordo, nella misura in cui spesso quando siamo sicuri di ricordare un evento con esattezza, le emozioni che quell’evento ci suscita possono condizionarne la natura stessa e modificare il nostro ricordo.
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