Dalla scorsa settimana (corri subito qui se hai perso il post) abbiamo iniziato a dare il nostro contributo a tutti quelli che a seguito dell’influenza coronavirus hanno la possibilità di lavorare da casa e a tutti gli studenti che stanno portando avanti il programma senza frequentare le lezioni.
Siamo nel mezzo di un anno produttivo, professionalmente e scolasticamente parlando, siamo nei mesi caldi, quelli in cui di solito si lavora di più.
Quando questa drammatica pandemia sarà finita forse una delle poche considerazioni positive che potremo fare riguarderà proprio le potenzialità, e la già indiscussa utilità, dello smart working.
C’è un “però”, grande come il mare: non tutti sono abituati a lavorare in totale autonomia e con la piena responsabilità della gestione del tempo, nonché della pianificazione.
Per questo ci siamo noi!
Non perdere una parola di quello che sto per dirti, e non esitare a scrivermi se c’è qualcosa su cui vorresti maggior supporto. C’è un’emergenza in corso e noi siamo qui!
Cominciamo.
Devi preservati dal rischio di investire tempo e risorse in attività dispersive e fuori fuoco.
Una buona pianificazione comporta necessariamente un’efficace gestione del tempo.
Molti studenti nel corso dell’anno frequentano le nostre aule e spesso, per meglio comprendere le loro necessità, chiediamo loro di raccontarci il loro approccio allo studio e il modo in cui organizzano il loro lavoro..
Quello che è emerso dopo anni di corsi e di studenti incontrati è un dato piuttosto importante: una notevole carenza nell’insegnamento del metodo di studio, ovvero si insegnano molte materie, si approfondiscono contenuti, ma raramente si insegna loro come costruirsi un metodo di studio veramente efficace!
La cattiva gestione del tempo e una scarsa capacità nell’organizzazione dei contenuti possono essere all’origine di rallentamenti e di scarso rendimento durante il percorso scolastico.
Una buona gestione del tempo è alla base di un percorso di studio proficuo e volto al risultato.
Gestire il tempo significa sfruttare in modo proficuo quello che si ha a disposizione,
La vera difficoltà, quando si hanno molte cose da fare, e tutte in qualche modo sembrano importanti, sta proprio nel comprendere quale sia più importante delle altre al punto da dover essere fatta per prima.
Per rispondere a questa necessità dobbiamo chiamare in causa due fattori:
- Importanza
- Urgenza
Solo valutando l’importanza di questi due elementi sarà possibile capire a cosa riconoscere la priorità soprattutto in una condizione di emergenza come quella che stiamo vivendo.
L’urgenza è sicuramente il fattore che richiede la priorità, urgente è qualcosa che può non dipendere da noi e che non può assolutamente essere rimandato. Semplificare attraverso l’esempio è il modo migliore per accertarsi di aver capito: se una moto blocca il passaggio ad un’ambulanza urgente è rimuovere la moto e liberare il passaggio. Non c’è bisogno che la cosa sia tanto grave: urgente è fare benzina se si nota la spia rossa accesa altrimenti si rimane a piedi! Non necessariamente l’urgenza è legata alla gravità di una situazione, spesso si tratta di cose banali da fare ma che ci obbligano a riconoscere loro la priorità.
Importante è qualcosa di strettamente legato ai nostri desideri e obiettivi, raggiungere un buon risultato in storia dell’arte quando si sogna di iscriversi alla medesima facoltà l’anno successivo, è importante anche se non urgente!
Ora non resta che mettere in pratica!
Concentrati sulle cose importanti e non farti travolgere da quelle urgenti, definisci la scala delle tue attività importanti e pianificale in modo che una volta definite le cose importanti ti sarà più facile portare a compimento e risolvere quelle urgenti.
Se vuoi affinare le tue abilità di gestione dell’importante e dell’urgente scrivi a [email protected] che attraverso una video lezione ti spiegherà quali sono le strategie migliori per gestire gli impegni importanti e gli impegni urgenti.
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